Tecnologia e fotovoltaico: due progetti di ricerca insieme all’Università di Tor Vergata

Il futuro delle rinnovabili passa anche dalla capacità di queste fonti di saper rispondere alle esigenze industriali, commerciali ed ambientali. Ne è convinta la nostra azienda, tra i principali leader nel settore fotovoltaico, che ha appena avviato con due importanti centri legati all’Università di Tor Vergata un progetto di ricerca nel settore delle tecnologie per il fotovoltaico.
Sono due i principali ambiti sui quali sarà valorizzato l’investimento di Global Solar Fund, che con una forte presenza in Puglia, e in particolare nella provincia di Brindisi, contribuisce con ben 223 GWh annui alla produzione nazionale di energia elettrica italiana con un risparmio di CO2 pari a ca 112.000 tonnellate.
Il primo studio sarà sviluppato dal CHOSE – Centre for Hybrid and Organic Solar Energy e si focalizzerà sull’individuazione delle soluzioni più promettenti sul piano delle metodologie di “coating” per l’ottimizzazione dello scambio termico tra pannello fotovoltaico e ambiente esterno con l’obiettivo di rendere maggiormente performanti i pannelli fotovoltaici.
Il Centro per l’Elettronica di potenza e gli Azionamenti elettrici (C-PED) si occuperà invece dello studio di dispositivi per il contrasto del fenomeno chiamato PID (Potential Induced Degradation), ovvero la progressiva perdita di potenza, e conseguentemente di energia prodotta, tipica di molti impianti fotovoltaici. Un fenomeno che si sta registrando con sempre maggiore frequenza in questi anni e che può abbassare di molto (si stima fino al 70% in meno) la resa di alcuni pannelli. “Lo sviluppo tecnologico nelle fonti rinnovabili fa passi da gigante ed è fondamentale sostenerlo per mantenere in piena performance impianti di produzione di energia elettrica altrimenti destinati all’inoperatività”, commenta Pierluigi Gramaglia, Direttore Tecnico di Global Solar Fund, che aggiunge “A tali considerazioni di natura tecnica, si somma la soddisfazione di Global Solar Fund di aver contribuito al sostegno, per tutto il 2017, di due progetti capaci di coinvolgere un nutrito e talentuoso team di ricercatori italiani e di migliorare l’efficienza dei nostri impianti nella provincia di Brindisi”.